LO SAPEVATE CHE... (Pillole di storia)


LO SAPEVATE CHE... (Pillole di storia)


Belle e “Strane” coincidenze in casa APD Leonfortese

-        16.10.1967


Nasce ufficialmente l’A. P Leonfortese!
Lo Statuto fu redatto e registrato gratuitamente presso lo studio del Notaio avv. Antonino Longo. 

-        16.10.2018


L’Assemblea dei Soci dell’Apd Leonfortese elegge il commercialista Antonio Russo nuovo presidente della società.
 P. S.


I pochi soci fondatori, ancora in vita, dell’Apd Leonfortese, accostano invece la nascita della società bianco-verde al 14 settembre del 1967, giorno in cui alcuni pionieri del calcio leonfortese, riuniti nella sartoria di Alfio Guliti, decise di costituire l’Associazione Polisportiva Leonfortese. La fondazione fu sottoscritta e verbalizzata in seguito, con l’atto notarile avanti richiamato, in data 16 ottobre 1967.


• Il giocatore che ha realizzato più gol in una partita è Antonello Laneri che ne fece nove in un derby con la Tavaca valevole per il campionato provinciale Allievi.



• L’acquisto più oneroso è stato quello dell’attaccante Franco Bonanno, il cartellino è stato rilevato dalla Tavaca per 11 milioni di lire.







• Antonello Laneri, giocatore simbolo degli anni ’80 e ’90, detiene il record di reti segnate con la Leonfortese: 105 in tre stagioni, escluse quelle segnate nelle giovanili che superano anch’esse quota 100. Laneri ha giocato anche in serie B ed è il calciatore leonfortese che ha avuto la carriera più prestigiosa.


• Nuccio Scilipoti è il giocatore con il maggior numero di presenze nella storia cinquantennale della Leonfortese.

• Nella stagione agonistica 1979-80, nella partita giocata a Biancavilla (CT) contro la locale squadra (terminata 0 - 0) la squadra bianco-verde è rimasta chiusa negli spogliatoi per circa tre ore.

• Negli anni ’80 la Leonfortese ha gestito una discoteca. A questo proposito va ricordato un episodio molto divertente accaduto in quel periodo. Durante una serata si presentò al botteghino un signore il quale, rivolgendosi al dirigente quel giorno responsabile dell’entrata, gli disse con tono perentorio: “SIAI”. Chiaramente si trattava del rappresentante della SIAE, ma il dirigente non se ne rese conto e gli rispose: “SIAI i sordi trasi, sinnò ti nni vai”.


• Il centrocampista della Tavaca Pino Bonanno è stato l’unico giocatore ad aver rifiutato la corte della Leonfortese. Bonanno non volle accettare le offerte biancoverdi per la sua fede ai colori giallorossi (a quei tempi esistevano ancora “le bandiere”).









  • L’unica squadra con cui la Leonfortese non ha mai disputato un derby è la Fiamma Leonforte dell’onorevole Nino Buttafuoco e del presidente Peppino Galati barone di Castellaccio.

  •  Il derby per eccellenza: Leonfortese - Nicosia
L’avversario per antonomasia della Leonfortese è sempre stato il Nicosia, contro il quale sono state giocate partite molto dure e molto combattute nel rispetto delle regole e dello sport. Il derby raggiunge spesso vertici elevatissimi sotto tutti gli aspetti, e non è assurdo affermare che i due club vivono un’intera stagione nell’attesa di questo doppio confronto. Il mach è talmente “intenso e partecipato” che il più delle volte il tifo determina il risultato, tanto che il pronostico e il fattore campo vanno a farsi benedire. Le due società, da parte loro, non hanno mai trascurato nulla per creare il “clima” adatto all’avvenimento. Una leggenda nicosiana racconta che nella stagione 1980-1981 prima dell’inizio del derby Leonfortese - Nicosia (presidenza D’Amico) i tifosi bianco-verdi otturarono con delle buste i tubi di drenaggio del Nino Carosia per non far vincere gli avversari, superiori tecnicamente (la Leonfortese si trovava con tanti calciatori squalificati). Il campo si allagò e l’arbitro fu costretto a sospendere l’incontro. Sara vero?


• Lo Statuto della Polisportiva Leonfortese fu redatto e registrato gratuitamente presso lo studio del Notaio Longo.

• Alcune stanze prese in affitto; situate nel fabbricato di via Torretta di proprietà del commendatore Pitanza, furono i primi spogliatoi della Leonfortese.

• La prima partita ufficiale in trasferta della Leonfortese è stata disputata a Enna allo Stadio G. Gaeta il 26 dicembre 1967 contro l’Amal Enna che vinse 1 - 0. Per la cronaca l’incontro si disputò sotto una fitta nebbia, anche se nel referto arbitrale si scrive di una giornata di sole.

• I momenti da ricordare sono il primo campionato disputato in Serie D (già IV Serie) con il raggiungimento del settimo posto, la vittoria della Coppa Trinacria (stagione agonistica 2004-2005). La conquista della Coppa Trinacria per una piccola comunità come quella leonfortese equivale a vincere una Coppa dei campioni…

• Grandi vittorie, ma anche grandi occasioni fallite per un soffio: su tutte la finale di Coppa Sicilia persa immeritatamente - ai rigori - nella stagione 1995-1996 contro il Marina Faro (ME).

• L’ex Bar Eden (di proprietà del compianto signor Salvatore Salamone, oggi Pub Joice dei fratelli D’Alotto) oltre a essere stato il più importante punto di ritrovo dei tifosi bianco-verdi, è stato sempre il luogo, dove la Leonfortese ha festeggiato le grandi vittorie e le promozioni della sua lunghissima e prestigiosa storia. Altri punti d’incontro dei tifosi sono stati la macelleria di Salvatore Smario (Corso Umberto), l’ortofrutta di Ciccio Valenti (adiacente alla macelleria Smario) e il Bar Di Fazio (oggi Bar Musica).

• I tifosi bianco-verdi s’informavano sui risultati in trasferta della loro squadra del cuore collegandosi con la propria radiolina a Radio Agira International per ascoltare “La Domenica Sportiva Ennese”, un programma condotto dal professor Salvatore Longo.


  • L’associazione Polisportiva Leonfortese nell’agosto del 1971 partecipò a un torneo Internazionale in Svizzera, dove rimase per 12 giorni. Da Leonforte partì una comitiva di 26 persone - tra giocatori, allenatori e dirigenti - che furono ricevuti a Basilea dal signor Vincenzo Barbera, un leonfortese trapiantato in Svizzera presidente di un circolo di lavoratori leonfortesi con sede a Laufenburg, piccolo paese svizzero colonia di tanti leonfortesi. Le spese del viaggio e del soggiorno in terra svizzera della comitiva bianco-verde furono tutte a carico dei soci del circolo.

  • Nel 1986 la Leonfortese cedette Antonello Laneri al Licata di Zeman per la faraonica cifra di trenta milioni di lire. L'accordo della cessione fu formalizzato in Figc (Federazione Italiana Giuco Calcio) dall’allora presidente in carica della Leonfortese professor Gaetano detto Tano Santangelo, primo calciatore tesserato per l’Associazione Polisportiva Leonfortese. 

  • Le prime porte del primo campo di calcio - delimitante il fondo del rettangolo stesso - dei primi pionieri del football leonfortese furono erette con traverse di legno (che sostituivano i tradizionali pali di legno) che una comitiva di giovanissimi leonfortesi (guidata dal giovane Tano Santangelo), girovagando, trovò abbandonati per terra (qualcuno afferma che furono rubati…) presso la Stazione Ferroviaria di Pirato (Leonforte).

  • Dopo alcuni anni dalla fondazione della Leonfortese venne costituito dalla dirigenza bianco-verde il NAGC, Nucleo Allenamento Giovani Calciatori.


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18 Maggio 1980
Leonfortese - Mediver Catania
Ultima partita del campionato di Seconda Categoria 1979 - 1980
VINTO ALLA GRANDE!!!

Leonfortese - Mediver Catania 1979 - 1980



Leonfortese - Mediver Catania 1979 - 1980


Leonfortese - Mediver Catania 1979 - 1980


                 FINALE REGIONALE COPPA SICILIA
                   
                   (26.05.1996 - ACI S. ANTONIO - CT)

                LEONFORTESE - Marinafaro (ME) 0 - 0

Grandi vittorie, ma anche grandi occasioni fallite per un soffio: su tutte la finale di Coppa Sicilia persa immeritatamente - ai calci di rigori - nella stagione agonistica 1995-1996.



Leonfortese - Marinafaro (Finale Coppa Sicilia ) 1995 - 1996

Leonfortese - Marinafaro (Finale Coppa Sicilia ) 1995 - 1996



Leonfortese - Marinafaro (Finale Coppa Sicilia ) 1995 - 1996






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